Guardando Oltre - Jader - aforisma 15 di 1030 - Dal libro "Trilogia Dell' (non) Essere"
"Guardando Oltre..."
Aforisma 15 di 1030
tratto dal libro "Trilogia Dell' (non) Essere"
Carlo Nardini (Jader)
La forma percepita è inganno della mente.
È un soffio del pensiero di volontà infinita.
Il mondo che oggi appare, dissolve e torna niente;
si perde come sabbia che scorre tra le dita.
La raccolta di aforismi “Guardando Oltre...”, contenuta nel libro "Trilogia Dell' (non) Essere", è il continuum naturale degli insegnamenti di Jader contenuti nella poesia “Le Sette Gocce” e nel romanzo esoterico “Il Labirinto”. Si compone di 1030 quartine in rima alternata. Le trenta quartine iniziali, attribuite ai “Sette Compagni” che hanno accompagnato Jader all’interno del Labirinto, costituiscono l’introduzione dell’opera e sono caratterizzate da versi di quattordici sillabe (il “doppio settenario”). Le mille quartine che seguono si compongono di versi endecasillabi a rima alternata e propongono al lettore un singolare percorso evolutivo di crescente difficoltà interpretativa. “Guardando Oltre...” è un invito a non cercare semplicemente “qualcosa” di indefinito all’interno di noi stessi, né a volgere lo sguardo il più lontano possibile, nell’infinito del mondo fenomenico esteriore. “Guardare oltre” è guardare oltre ciò che crediamo di essere ed al contempo oltre ciò che siamo realmente. Un concetto già accennato dall’autore ne “Il Labirinto”, con le parole: “…Tu sei la goccia che nutre il mare, tu sei il riflesso del raggio di sole nello specchio d’acqua, tu sei il sentiero che stai percorrendo, tu sei il Labirinto senza fine alcuna perché tu stesso sei la sua via d'accesso e la sua uscita. Tu sei la vita, quella vita che necessita solo di essere compresa nel più profondo del suo significato…”