Riflesso di me stessa ma identificata
in questo oggetto umano, in questo corpo-mente.
IO SONO la Coscienza, niente mi ha creata
poiché sono il Divino, sono la Sorgente.


Nan Yar?
Tat Tvam Asi!

"IO SONO CIO' PER CUI SO CHE IO SONO"

Meditare con la Poesia

"Le Sette Gocce"







anteprima

Il libro racchiude in un unico volume le tre principali opere composte da Jader dal 1995 al 2020. Amalgamando sapientemente due stili di scrittura completamente diversi (romanzo e poesia), la Trilogia invita il lettore a discernere in Sé Stesso e nell' Universo che pare circondarlo ciò che È REALE da ciò che non è reale, per condurlo alla conclusione, paradossale ed inconcepibile per la mente umana, che dell'esistenza concettuale non vi è né un inizio, né un durante, né una fine. Il Pittore è nel quadro ed il quadro viene apparentemente dipinto dal Pittore stesso...

IL LABIRINTO (1995)

L'incontro con gli insegnamenti impartiti da una misteriosa poesia ed i suggerimenti spirituali ricevuti da Sette Gocce di Sapienza, che nel racconto assumono le sembianze di altrettanti fantastici personaggi, guidano Jader all'interno del Labirinto, laddove ad ogni certezza esistenziale tanto faticosamente conquistata si contrappone il dubbio che tutto quanto ci è consueto e conosciuto non debba necessariamente corrispondere alla “Realtà”. Esplorando il Labirinto, in un contesto non più identificabile con il conosciuto né appartenente alla sfera del sogno o dell'immaginazione, Jader vive la straordinaria esperienza di compiere un rapido cammino di evoluzione spirituale il cui fine ultimo consiste nel raggiungimento dell'Illuminazione.

GUARDANDO OLTRE... (2009)

La raccolta di aforismi “Guardando Oltre...” è il continuum naturale degli insegnamenti di Jader contenuti nella poesia “Le Sette Gocce” e nel romanzo esoterico “Il Labirinto”. Si compone di 1030 quartine in rima alternata. Le trenta quartine iniziali, attribuite ai “Sette Compagni” che hanno accompagnato Jader all’interno del Labirinto, costituiscono l’introduzione dell’opera e sono caratterizzate da versi di quattordici sillabe (il “doppio settenario”). Le mille quartine che seguono si compongono di versi endecasillabi a rima alternata e propongono al lettore un singolare percorso evolutivo di crescente difficoltà interpretativa. “Guardando Oltre...” è un invito a non cercare semplicemente “qualcosa” di indefinito all’interno di noi stessi, né a volgere lo sguardo il più lontano possibile, nell’infinito del mondo fenomenico esteriore. “Guardare oltre” è guardare oltre ciò che crediamo di essere ed al contempo oltre ciò che siamo realmente. Un concetto già accennato dall’autore ne “Il Labirinto”, con le parole: “…Tu sei la goccia che nutre il mare, tu sei il riflesso del raggio di sole nello specchio d’acqua, tu sei il sentiero che stai percorrendo, tu sei il Labirinto senza fine alcuna perché tu stesso sei la sua via d'accesso e la sua uscita. Tu sei la vita, quella vita che necessita solo di essere compresa nel più profondo del suo significato…”

LA MORTALE COMMEDIA (2020)

La Mortale Commedia, il testo poetico che chiude il libro è il primo tentativo di riscrivere La Divina Commedia di Dante, a 700 anni esatti dalla morte del poeta fiorentino. Con l’atteggiamento dell’allievo, umile e mai borioso, Carlo architetta una musicalità perfetta e funzionale con cui vestire gli insegnamenti umani e morali di cui anche La Commedia abbondava: una calma catarsi dell’anima, che piano piano con la guida del proprio maestro, conduce l’io alle vette della consapevolezza. Non poco della scrittura di Dante confinava con l’esoterismo e la magia, con il viaggio di interpretazione filosofica, con il tema dell’io; la raccolta che chiude l’opera e tutto il libro colgono e riproducono quest’atmosfera perduta. Liberamente ispirata all' Opera originale, la “Mortale Commedia” di Jader propone al lettore una chiave interpretativa inedita ed inconsueta, trasformando il viaggio nell'Inferno Dantesco in un percorso non tanto di condivisione spirituale evolutiva con il lettore, quanto di unicità intimamente ed essenzialmente trascendentale. Essere e (non) Essere giungono alfine ad assumere la stessa eterea natura del Tutto e del Nulla, in perfetta armonia con quanto insegnato dai grandi Maestri Advaita.
 

      LE SETTE GOCCE
Copyright © 1995
tutti i diritti riservati

Pagine bianche. Il libro della vita
acquistava ogni giorno più spessore
senza un pensiero da affidare al tempo,
senza un commento, un tono di colore.

Stavo sfogliando il vuoto dei ricordi,
certo di aver perduto ogni speranza,
quando un raggio di luce, all'improvviso,
trafisse il buio e attraversò la stanza.

Solo un istante: il tempo di tracciare
sul foglio bianco un arco colorato
da Sette Gocce, sette riflessioni
per dare all'uomo il suo significato.

La Goccia Rossa scivolò sul libro
e appena superata l'emozione
la vidi ricamare sopra il foglio
questa preziosa raccomandazione:

prima che il Cuore possa dissetarsi
all'unica, eterna Fonte di Sapienza,
l'occhio dovrà discernere i colori
dei sette stadi della conoscenza...

Tu Uomo sei. Tu, che da sempre esisti!
La vita è l'ombra lunga del passato
che ti segue per strada fino a quando
ogni tuo errore non sia tramontato.

Nella fortuna o nel destino avverso,
la vita ripropone le barriere
che abbiamo costruito nei millenni
e nel presente devono cadere;

ma non sperare che la tua saggezza
possa aiutarti a sciogliere il mistero:
l'unico modo per andar spedito
è non creare intralci sul sentiero!

Devi imparare a muoverti in un sogno,
dove in ciò che non vedi sta il reale,
mentre ciò che ti appare più importante
altro non è, se non cosa banale!

Solo così puoi vincere la forza
dell'ambizione, che ti lega al suolo:
la libertà e la presa di coscienza
sono le ali per spiccare il volo!

Dunque tu sei! Ma chi sei tu, realmente?
Sei un vero uomo o solo un burattino?
Sei forse l'uomo che annaspa ciecamente
in cerca di chissà quale destino?
               
Sono la Goccia: quel puntino rosso
che si nasconde dentro la tua vita;
sarò parte di te, per l’avvenire,
finché la scuola non sarà finita.
                              
Se vuoi lasciarmi fare il mio lavoro
devi essere certo che io esista:
abbi fiducia in me e credi in Te Stesso,
anche se ciò che insegno ti rattrista!

Fuggi dall'illusione della vita,
da come questa appare ai nostri occhi:
poni il tuo orgoglio e tutte le ambizioni
al loro giusto posto: tra i balocchi!

Non soffermarti a vivere il presente
quando il tuo posto è nell'eternità!
non perderti in dottrine di conforto
che annunciano una vaga verità!

Dentro di te sta tutto ciò che occorre
per soddisfare ogni tuo quesito:
abbi fede in te stesso, non altrove!
Non coltivare ancora un vecchio mito

e non biasimare gli altri, che non sanno,
perché il risveglio tuo sarà anche il loro:
continuando a cercare in cielo e in terra
troveranno in se stessi quel tesoro!

Prima che io venissi allo scoperto,
che tu capissi ciò che sei realmente,
ti era concesso ancora di abbracciare
credi forgiati ad uso del credente

ma adesso che tu sai, non rinnegare
la grande verità che ti ho indicato:
vivi sapendo, e sappi che vivendo
riscatterai gli errori del passato!

La Goccia rossa scomparve lentamente
lasciandomi negli occhi il suo riflesso:
non avrei mai pensato di scoprire
in poco tempo tanto di me stesso!

Quand'ecco, fui preso alla sprovvista
da un nuovo movimento nella stanza:
un'altra Goccia, di colore arancio,
iniziò sopra il foglio la sua danza...

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