Meditare sul gioco delle relazioni umane
Il gioco deve avere i giocatori
che muovono le relazioni umane.
Il falso io e il suo ego sono attori
che calcano le scene quotidiane
Nel mondo fenomenico, che appare manifestarsi attraverso il concetto spazio-tempo, l'organismo corpo-mente assume il ruolo del falso protagonista di una recita che avviene esclusivamente in seno alla Sorgente ma che all'uomo appare assolutamente reale, grazie alla Divina Ipnosi che ne condiziona la mente. Il gioco di ruolo recitato dall'oggetto-uomo prevede un continuo e immaginario interscambio di relazioni umane, caratterizzate da un'elevata carica emotiva. Queste sensazioni emozionali che spingono l'uomo a oscillare continuamente tra gli opposti interdipendenti, caratteristici dell'universo duale, non potrebbero manifestarsi senza ego e senza il senso di separazione che individualizza l'essere umano e lo mantiene distaccato dal resto della creazione. Lo pseudo-soggetto umano recita con enfasi la sua parte, perfettamente convinto di essere colui che è in grado di scrivere e rinnovare in continuazione il copione della sua vita, grazie all'illusione di possedere libero arbitrio e capacità di volizione. Il Grande Gioco può così continuare a manifestarsi nella cornice di Maya, la grande illusione. L'azione del gioco appare, sebbene non esista colui che la compie. Il vedere è visto, ma non c'è nessuno che vede. Il Saggio è consapevole di questo gioco e ne rimane testimone distaccato, perfettamente cosciente che egli è in realtà il riflesso illusorio della stessa Sorgente di infinita potenzialità, unico Soggetto ed unico Giocatore. Lo spettacolo della creazione va avanti da solo, all'interno dello spazio concettuale e del tempo concettuale. Nessuno sforzo umano può condizionare o modificare gli eventi in quanto, in realtà, nessun essere umano è esistente al di fuori dello spazio-tempo e nessun evento sta accadendo in alcun luogo. Tutto è Sorgente ed il vero Risveglio avviene allorché il testimone degli eventi fenomenici si abbandona, lasciandosi riassorbire dalla Sorgente che lo ha emanato entro Se Stessa.
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