Riflesso di me stessa ma identificata
in questo oggetto umano, in questo corpo-mente.
IO SONO la Coscienza, niente mi ha creata
poiché sono il Divino, sono la Sorgente.


Nan Yar?
Tat Tvam Asi!

"IO SONO CIO' PER CUI SO CHE IO SONO"

Meditare con la Poesia

Meditazione sul gioco della vita



Io, come ego, mi equivalgo al nulla:
la volontà di Dio prevale ovunque.
Sono soltanto un io che si trastulla,
giocando senza mai venire al dunque

L'essere umano trascorre la propria esistenza inghiottito dai problemi quotidiani ed in balia del desiderio che lo costringe ad una costante ricerca della propria felicità, da raggiungere attraverso il proprio pensare e le proprie azioni. Basterebbero pochi minuti di serena ed imparziale introspezione per comprendere che in realtà nessun problema è destinato a permanere per sempre, così come nessuna soddisfazione ottenuta è capace di rallegrare l'individuo per tutto il resto della sua esistenza. Tutto rapidamente sfuma suo malgrado: i problemi, risolti od irrisolti che siano, vengono presto dimenticati o surclassati da problemi di altra natura. Le stesse gioie, ottenute a fronte di tanti sacrifici e di continua costanza nel coltivare i propri desideri, vengono ben presto dimenticate per l'insorgere di nuovi desideri sempre più forti, sempre più immediati. La programmazione ricevuta dall'organismo corpo-mente è tale per cui nessuna soddisfazione di un bisogno, né tantomeno nessuna angoscia maturata dall'insoddisfazione, potrà mai avere carattere permanente. La vita dell'uomo è dunque un continuo susseguirsi di gioie e di dolori, di stress emozionali e di lotte contro le avversità dell'esistenza. Tutto questo fa parte del Gioco Divino e l'individuo è obbligato, pur senza esserne consapevole, a continuare a giocare per tutto il resto della sua esistenza. Il suo illusorio agire è un trastullo infantile, che non lo porterà mai da nessuna parte. Il Risvegliato comprende con intuizione spontanea che il suo ego è condannato dalle regole del gioco a pensare e ad agire come una entità reale, individuale, completamente separata dal resto della creazione. Grazie alla Coscienza, che lentamente si sta risvegliando perdendo progressivamente l'identificazione con il corpo e con la mente, il pensiero del Saggio diventa sempre meno condizionato da ego e personalità e ciò che egli realmente è, ovvero la Coscienza Impersonale non più erroneamente identificata con il corpo-mente, si pone finalmente in uno stato di imparziale testimonianza rispetto agli avvenimenti che coinvolgono l'essere umano. Il Gioco continua comunque ma riguarda solo l'organismo corpo-mente programmato a reagire secondo il copione. Tutto ciò che il Vero uomo è, cioè la Coscienza Impersonale emanazione diretta della Sorgente, rimane serenamente a testimoniare l'illusione della manifestazione fenomenica duale in Se Stessa concepita.