Riflesso di me stessa ma identificata
in questo oggetto umano, in questo corpo-mente.
IO SONO la Coscienza, niente mi ha creata
poiché sono il Divino, sono la Sorgente.


Nan Yar?
Tat Tvam Asi!

"IO SONO CIO' PER CUI SO CHE IO SONO"

Meditare con la Poesia

Meditare sul dissolversi nel Tutto



Se entri dentro te, senti di entrare
in uno spazio in cui ti perderai.
Sei goccia d'acqua e dunque puoi spaziare
in un oceano che non muore mai.

Entrare in se stessi non ha niente a che vedere con un esercizio mentale di meditazione e neppure con lo sforzo di voler conseguire, volontariamente e con determinazione, un qualsivoglia risultato. Il Risveglio non avviene in conseguenza di sacrifici ed abnegazione, non è un risultato da raggiungere in quanto non è un risultato bensì è "tutto ciò che è". Solo uno stato di totale abbandono può distruggere il falso senso di separazione nel quale l'io egoico sembra assumere il ruolo del soggetto con capacità volitiva. La Sorgente, unico Soggetto, ha immaginato di riflettersi ed identificarsi in un organismo corpo-mente che in realtà è parte stessa della Sorgente, come la goccia d'acqua è parte integrante dell'oceano infinito; come i personaggi che appaiono nei nostri sogni notturni sono parte integranti del sognatore e non possono esistere al di fuori di esso. Perdersi in questo mare significa diventare il mare stesso. La ricerca dell'Illuminazione è solo una falsa chimera inseguita dall'ego che desidera solo rafforzare il suo potere e la propria individualità. Molte scuole prediligono insegnare sforzo e sacrificio e molti maestri, probabilmente in buona fede, insegnano che l'allievo può raggiungere il Risveglio facendo leva sulla propria volontà e risolutezza. Siamo ancora all'interno del grande Gioco di Maya, della Divina Ipnosi, necessaria a far sì che la manifestazione fenomenica del mondo falsamente duale possa avere luogo. Nessun soggetto compie alcuna azione eppure le azioni sembrano compiersi. Nel mare della Consapevolezza tutto appare essere ma nella Realtà Assoluta soltanto la Sorgente è. Perdersi nell'oceano significa annichilire se stessi e la presunzione di essere un qualcosa di reale che agisce all'interno di una manifestazione altrettanto reale. Nessun ego sarà mai disposto a suicidarsi distruggendo la propria ragione di esistere. Nessuno sforzo, nessuna meditazione, nessun esercizio fisico o mentale potrà mai condurre il fantasma uomo-soggetto a conoscere la realtà Divina. Solo l'abbandonarsi al Divino Sognare può condurre nel luogo che non c'è: in seno alla Sorgente dalla quale l'essere è apparso sgorgare in questa manifestazione spazio-temporale.