Riflesso di me stessa ma identificata
in questo oggetto umano, in questo corpo-mente.
IO SONO la Coscienza, niente mi ha creata
poiché sono il Divino, sono la Sorgente.


Nan Yar?
Tat Tvam Asi!

"IO SONO CIO' PER CUI SO CHE IO SONO"

Meditare con la Poesia

Meditazione sul coinvolgimento emotivo


Fai pure tutto ciò che devi fare
ma cerca di non esserne coinvolto.
Non accettare nulla, tutto appare:
con maschere nascondi il vero volto.

Tutte le interpretazioni etimologiche della parola "persona" individuano nel teatro classico l'origine della parola, con riferimento alla maschera che gli attori indossavano sul palcoscenico coprendo il loro vero volto. La "persona", e conseguentemente la "personalità", sono dunque termini atti ad indicare non tanto il singolo individuo o l'insieme dei tratti caratteriali che lo contraddistinguono bensì il "personaggio mascherato". Ad una interpretazione esoterica più estesa, la "persona", l'individuo umano, non sarebbe altro che la Coscienza Impersonale mascherata ed identificata nelle spoglie umane. L'identificazione inconsapevole è quella che coinvolge l'individuo nelle sue vicissitudini terrene, procurandogli gioie e sofferenze, odio e amore, seguendo il principio di equilibrio nell'alternanza degli opposti interdipendenti. L'identificazione consapevole è invece quella assunta dal saggio che conosce il vero Se Stesso (la propria origine onirica nella Coscienza Universale Impersonale) e si plasma alla maschera del momento che occorre indossare per assecondare il grande gioco di illusione creato da Maya. Senza coinvolgimento e non accettando come vero nulla di ciò che avviene intorno a lui, il saggio si presta al gioco e pone sul suo reale volto (la Coscienza) la maschera fittizia dell'essere umano, in tutte le sue possibili sfaccettature psicologiche. Saggio è colui che sorride ai fatti della vita sapendo che chi li sta interpretando è solo un bravissimo attore, risveglio e consapevole del ruolo che sta recitando.