Riflesso di me stessa ma identificata
in questo oggetto umano, in questo corpo-mente.
IO SONO la Coscienza, niente mi ha creata
poiché sono il Divino, sono la Sorgente.


Nan Yar?
Tat Tvam Asi!

"IO SONO CIO' PER CUI SO CHE IO SONO"

Meditare con la Poesia

Meditare sulle nostre possibilità di scelta


Se avessi fatto quello oppur quell’altro...
vivresti una diversa situazione?
Ricordati che l’ego è molto scaltro:
non vuole che tu impari la lezione!

Diamo per scontato di essere in grado di avere facoltà di scelta, capacità di volizione che determina il nostro futuro in base alle scelte compiute nel presente o nel passato. Spesso siamo angustiati dal dubbio di non sapere quale strada imboccare tra le tante che la vita ci propone, apparentemente tutte allettanti. Nella scelta di un lavoro o nell'instaurare un nuovo rapporto sentimentale, ma anche nelle piccole cose banali che ogni giorno ci portano a prendere decisioni più o meno importanti, facciamo sempre riferimento ai nostri desideri e scegliamo la strada che sembrerebbe meglio soddisfarli. L'ego umano è maestro nel suscitare in noi desideri e nello spingerci verso la loro soddisfazione in quanto ciò rafforza la nostra individualità e conseguentemente l'identificazione che abbiamo con il nostro organismo corpo-mente. Sebbene l'ego faccia credere alla nostra mente che siamo noi a determinare le nostre scelte, in realtà siamo solo oggetti privi di volizione e pertanto succubi di una trama già preimpostata che in ogni caso ci condurrà a compiere quella determinata scelta. Contrariamente a quanto siamo portati pensare (ovvero a ciò che l'ego vuole farci pensare), non avere possibilità di scelta non è frustrante rassegnazione ad un destino che come vento di tempesta ci solleva e ci porta dove vuole. Essere coscienti e consapevoli che noi, come oggetti, non possiamo fare altro che testimoniare il susseguirsi degli avvenimenti nella vita, dopo un primo momento di smarrimento ci conduce verso una serenità e pace interiore nella quale tutti i nostri desideri ed il nostro stesso ego vengono messi a tacere.  Dare a noi stessi la giusta collocazione all'interno dell'universo fenomenico manifesto nel quale percepiamo di esistere, significa annientare il nostro ego, la nostra personalità, e riconoscere finalmente il nostro vero stato dell'essere e la nostra unione con l'Assoluto.