Riflesso di me stessa ma identificata
in questo oggetto umano, in questo corpo-mente.
IO SONO la Coscienza, niente mi ha creata
poiché sono il Divino, sono la Sorgente.


Nan Yar?
Tat Tvam Asi!

"IO SONO CIO' PER CUI SO CHE IO SONO"

Meditare con la Poesia

Le Assurdità di Essere - L’Aforista



 



“Le Assurdità di Essere” è una raccolta di racconti la cui pubblicazione è prevista nel corso del 2022. 

L'Aforista

 

Non aveva mai avuto il coraggio di avvicinarla per parlarle. Lui era così: affidava i suoi pensieri e le sue emozioni alle rime delle sue poesie e dei suoi aforismi. Tuttavia sapeva molte cose su di lei: che si chiamava Sonia, che frequentava il secondo anno di matematica e che era da poco uscita con le ossa rotte da una situazione sentimentale molto travagliata.

Un’amica in comune gli aveva rivelato che ultimamente Sonia era molto depressa, al punto di aver dovuto far ricorso ai medicinali e alle cure di uno psicologo. Lui avrebbe voluto aiutarla e forse poter condividere con lei momenti di felicità ma non sapeva come vincere la diffidenza di Sonia, acuita a seguito delle sue disavventure. A lui appariva bellissima. Anche se aveva molti corteggiatori, la corazza depressiva che si era suo malgrado cucita addosso le impediva di aprirsi agli altri senza il timore di veder nuovamente rinnovato quel dolore che la precedente relazione gli aveva lasciato dentro.

Ma lui provava per lei un amore vero, sincero. Come avrebbe potuto dimostrarlo, se non facendo ricorso alla sua dote migliore, la poesia, velata da un pizzico di enigmistica?

 

Non gli ci volle più di una notte per mettere in fila uno dietro l’altro quei trentacinque aforismi che aveva composto per lei. Un po’ per tirarle su il morale; un po’ per farle capire che la vita è un qualcosa di magico che non riuscirai mai a comprendere se dentro di te non possiedi almeno un pizzico di quella stessa magia; un po’ per dichiararle il suo amore senza invadenza, così, in punta di piedi.

Non voleva che Sonia sapesse chi le aveva fatto recapitare quella lettera color rosa cipria. Non voleva svelare la sua identità a meno che non fosse Sonia stessa a volerlo cercare a tutti i costi. E così fece.

 

Quella mattina Sonia trovò nella buca delle lettere quella busta rosa cipria. “Per Sonia” era stato stampato in caratteri rossi. Nessun francobollo, nessun indirizzo. Era una lettera recapitata a mano. Incuriosita, Sonia la portò in casa, sedette sul divano e iniziò a leggerla...