Riflesso di me stessa ma identificata
in questo oggetto umano, in questo corpo-mente.
IO SONO la Coscienza, niente mi ha creata
poiché sono il Divino, sono la Sorgente.


Nan Yar?
Tat Tvam Asi!

"IO SONO CIO' PER CUI SO CHE IO SONO"

Meditare con la Poesia

Le Assurdità di Essere - Il Veggente



 



“Le Assurdità di Essere” è una raccolta di racconti la cui pubblicazione è prevista nel corso del 2022. 

Il Veggente

 

Come ogni anno sul finire di agosto, il grande piazzale di periferia un tempo utilizzato come parcheggio dei TIR si riempiva di carrozzoni e roulotte. Di lì a breve avrebbe preso vita una nuova edizione del Luna Park cittadino. Attrazioni e chioschi di dolciumi facevano da richiamo a grandi e piccini con musica, giochi di luci e fuochi d’artificio. Giostre sempre più coinvolgenti avevano preso il posto delle antiche montagne russe, dei dischi volanti, della ruota panoramica di un tempo. In cerca di scariche di adrenalina sempre più intense, ragazzi di ogni età si accalcavano alle biglietterie per acquistare i loro cinque minuti di divertimento.

 

Nonostante l’età avanzata, Matteo non disdegnava di unirsi senza vergogna ai giovanetti che percorrevano avanti e indietro quei vialetti coperti da un asfalto ormai rosicchiato dal tempo. Anche lui era attratto dal frastuono e dal dolce profumo di ciambelle. Le giostre erano quasi sempre le stesse ogni anno. Le poche novità erano prese d’assalto da giovani che desideravano sperimentare nuove emozioni, da raccontarsi tra amici il giorno seguente a scuola.

Matteo notò però qualcosa che non ricordava di aver visto l’anno precedente, seminascosto tra il chiosco del tiro a segno e il gioco degli anelli. Era una piccola tenda da circo, con il diametro di circa cinque metri realizzata con la classica tela a strisce bianche e rosse sulla quale svettava una bandierina gialla a doppia punta. Chiusa da tendine azzurre, la tenda non faceva trapelare il suo contenuto. Incuriosito, si avvicinò per leggere il cartello appoggiato per terra: “Kronos il Veggente”. Con caratteri meno cubitali e certamente troppo piccoli per essere notati dai passanti, il cartello descriveva meglio l’attrazione: ”Scopri il tuo futuro per soli due euro!”

Due euro, pensò Matteo, sai quanti futuri deve prevedere ogni giorno per riuscire a coprire almeno le spese?

Nonostante la diffidenza per questo tipo di professione che aveva da sempre equiparato a quella del ciarlatano imbroglione, una punta di curiosità lo invase. Si frugò in tasca e per l’appunto si trovò tra le dita proprio una moneta da due euro...