Le Assurdità di Essere - Il Veggente
Il Veggente
Come ogni anno sul finire di agosto, il
grande piazzale di periferia un tempo utilizzato come parcheggio dei TIR si
riempiva di carrozzoni e roulotte. Di lì a breve avrebbe preso vita una nuova
edizione del Luna Park cittadino. Attrazioni e chioschi di dolciumi facevano da
richiamo a grandi e piccini con musica, giochi di luci e fuochi d’artificio.
Giostre sempre più coinvolgenti avevano preso il posto delle antiche montagne
russe, dei dischi volanti, della ruota panoramica di un tempo. In cerca di
scariche di adrenalina sempre più intense, ragazzi di ogni età si accalcavano
alle biglietterie per acquistare i loro cinque minuti di divertimento.
Nonostante l’età avanzata, Matteo non
disdegnava di unirsi senza vergogna ai giovanetti che percorrevano avanti e
indietro quei vialetti coperti da un asfalto ormai rosicchiato dal tempo. Anche
lui era attratto dal frastuono e dal dolce profumo di ciambelle. Le giostre
erano quasi sempre le stesse ogni anno. Le poche novità erano prese d’assalto
da giovani che desideravano sperimentare nuove emozioni, da raccontarsi tra
amici il giorno seguente a scuola.
Matteo notò però qualcosa che non ricordava
di aver visto l’anno precedente, seminascosto tra il chiosco del tiro a segno e
il gioco degli anelli. Era una piccola tenda da circo, con il diametro di circa
cinque metri realizzata con la classica tela a strisce bianche e rosse sulla
quale svettava una bandierina gialla a doppia punta. Chiusa da tendine azzurre,
la tenda non faceva trapelare il suo contenuto. Incuriosito, si avvicinò per
leggere il cartello appoggiato per terra: “Kronos il Veggente”. Con caratteri
meno cubitali e certamente troppo piccoli per essere notati dai passanti, il
cartello descriveva meglio l’attrazione: ”Scopri il tuo futuro per soli due
euro!”
Due euro, pensò Matteo, sai quanti futuri
deve prevedere ogni giorno per riuscire a coprire almeno le spese?
Nonostante la diffidenza per questo tipo di
professione che aveva da sempre equiparato a quella del ciarlatano imbroglione,
una punta di curiosità lo invase. Si frugò in tasca e per l’appunto si trovò
tra le dita proprio una moneta da due euro...