Riflesso di me stessa ma identificata
in questo oggetto umano, in questo corpo-mente.
IO SONO la Coscienza, niente mi ha creata
poiché sono il Divino, sono la Sorgente.


Nan Yar?
Tat Tvam Asi!

"IO SONO CIO' PER CUI SO CHE IO SONO"

Meditare con la Poesia

Le Assurdità di Essere - Il Portafortuna



 



“Le Assurdità di Essere” è una raccolta di racconti la cui pubblicazione è prevista nel corso del 2022. 

Il Portafortuna

 

Erano trascorse le 13 da qualche minuto. Il tavolo di cucina era già apparecchiato e il pranzo pronto.

Carlo attendeva solo che la moglie rientrasse dal lavoro per pranzare insieme. Oggi è in ritardo, pensò, troverà tutto freddo!

Il campanello suonò due volte.

Eccola, suona sempre! Mai una volta che rientri a casa utilizzando le chiavi!

Rispose al citofono, convinto di sentire la voce della moglie.

«Si?»

«Il corriere… le lascio un pacco qui nell’ingresso.»

Carlo prese con sé le chiavi di casa e scese le scale, trovando vicino alla porta del palazzo il pacco che stava aspettando.

Deve essere per forza il soprammobile che ho ordinato on line. Non aspetto altre cose.

Tornato in casa, iniziò ad aprire con delicatezza la scatola, conoscendo già la fragilità del contenuto.

L’imballo era sproporzionato rispetto a quelle che dovevano essere le dimensioni del soprammobile. Sicuramente chi l’aveva confezionato aveva fatto un ottimo lavoro di imbottitura per prevenire danneggiamenti durante il trasporto. A furia di scartare, ben presto il pavimento si ricoprì di fogli di nylon e trucioli di polistirolo. Finalmente Carlo riuscì a liberare quell’oggetto del quale si era immediatamente innamorato solo vedendo una foto su Internet.

In foto sembrava più grande, osservò, ma è proprio quello che ho ordinato. Prese tra le mani quel piccolo specchietto da comò di antiquariato e appoggiandolo sulla scrivania cominciò a verificarne l’integrità.

Tutto a posto, per fortuna! Adesso sarò meglio che tolga un po’ di questa robaccia dal pavimento.

Stava raccogliendo tutti gli imballi per gettarli nel sacco della plastica quando notò un pezzo di carta. Questo non va gettato insieme alla plastica, si disse. Guardando meglio si accorse che si trattava di una busta. L’aprì e all’interno trovò un biglietto scritto a mano con un pennarello nero, tutto in lettere maiuscole, e un piccolo oggetto marrone...