Le Assurdità di Essere - Diego il ladro
Diego il Ladro
Entrò nell’appartamento
in punta di piedi, silenzioso come un gatto. Pamela stava dormendo
profondamente. In pochi secondi trovò ciò che stava cercando: lo prese. Poi,
per depistare le indagini, mise a soqquadro l’intera abitazione, svuotando
cassetti, aprendo armadi, staccando quadri dai muri, rovesciando tutte le
vettovaglie della cucina. Infine fuggì via.
L’indomani mattina,
svegliandosi, Pamela vide intorno a sé tutta quella confusione e chiamò
immediatamente la polizia. Non riusciva a capire né cosa le fosse stato rubato
né tantomeno come i ladri fossero riusciti a creare tutto quel disordine senza
che lei si svegliasse.
Le indagini sul furto
furono affidate all’ispettore Brancòla, veterano del mestiere che già
annoverava al suo attivo numerosi casi felicemente risolti.
«Mi dica, signora
Pamela, ha già fatto un inventario dei suoi averi? Le manca qualcosa?»
«No ispettore, sembra che
non manchi nulla! I gioielli sono ancora lì, nel portagioie sul comò. Anche i
pochi contanti che tenevo in casa sono ancora nel mio borsellino, nella tasca
del cappotto, insieme alla patente e gli altri documenti. Le carte di credito
ci sono, non riesco a capire cosa stessero cercando.»
«Sicuramente non i suoi
beni preziosi, visto che ha detto che non le manca niente. Lei teneva in casa
documenti di una certa rilevanza? Che so, azioni, investimenti, polizze…»
«No, niente di tutto
ciò. Avevo solo un libretto di risparmio, ma anche quello è al suo posto.»
«Non si è accorta di
nulla stanotte?»
«Stavo dormendo, non ho
sentito alcun rumore.»
«Forse è stata
narcotizzata nel sonno! Maresciallo…»
«Dica ispettore.»
«Come procede la
rilevazione delle impronte?»
«Purtroppo fino a ora
non ne abbiamo trovate neppure una, probabilmente indossavano i guanti.»
«Segni di effrazione?
Hanno forzato qualche porta?»
«No, nessun segno di
scasso!»
«Va bene, continuate a
cercare. Signora Pamela, il maresciallo ultimerà i rilievi. Lei controlli
attentamente se le è stato rubato qualcosa, anche qualcosa di insignificante, e
poi ci vediamo da me in commissariato nel primo pomeriggio per formalizzare la
denuncia. Lei come si sente? Sta bene?»...