Poesia introduttiva alla NON presentazione della "Trilogia dell' (non) Essere" di Jader
Potrò
annoiarti, o renderti entusiasta.
Dipende
dal livello in cui ti trovi.
Non
devi fare niente: leggi e basta,
senza
gravarti di concetti nuovi.
Puoi
alzarti e andare via, senza vergogna:
è
giusto che tu faccia ciò che senti.
Nessuno
mai ti metterà alla gogna
se vivi
come puoi, se ti accontenti.
Chi
sono io? soltanto una pedina
che ha
avuto il privilegio di incontrare
il
proprio vero Sé. Non c'è dottrina
che in
alcun modo vi potrei inculcare.
Rispetto
ogni pensiero ed ogni fede
perché
è così che opera il destino:
l'uomo
che prega e l'uomo che non crede
sono
fratelli, agli occhi del divino.
In
questa scuola non si insegna niente:
meditazioni
o menti da calmare.
Non c’è
una disciplina prevalente
né
tantomeno dogmi da accettare.
Se ho
scelto di comunicare in rima
non è
per sfizio, vanto o vanagloria.
Ogni
messaggio, prima che si imprima,
verrà
filtrato dentro la memoria.
Qualunque
informazione è soppesata,
plasmata
al proprio modo di pensare.
Qualunque
idea non è un’idea sensata
se la
tua mente non la sa accettare.
La
poesia, con musicali rime,
scivola
oltre il muro del pensiero.
La
mente non comprende e non reprime;
l’inconscio
percepisce ciò che è vero.
Ogni
aforisma è un piccolo gioiello
forgiato
con un solo chicco d'oro.
La sua
fattura ha l'arte del cesello,
la sua
essenzialità cela un tesoro.
Poche
parole esprimono un'idea
che
questa mente non potrà capire.
Ogni
aforisma, che il Divino crea,
soltanto
la Coscienza può intuire.
Ma è
come in sogno: l'aforisma appare
e non
lo puoi fissare nella mente.
Ti
lascia appena il tempo di ascoltare:
dopo un
istante, non ricordi niente!
Non sono
io l'autore dei miei versi,
dei miei
romanzi, d'ogni poesia.
Non c’è
più un ego che ama compiacersi:
Per me
non nutro alcuna bramosia.
Sono la
penna, ma non c’è scrittore!
La
mente è il foglio bianco ricettivo.
Colui
che detta i testi è Puro Amore,
non so
trovare un altro appellativo!
Non mi
applaudite: non ho fatto niente
che
pure voi possiate fare un giorno,
mettendo
in quiete questa vostra mente
ed il
pensiero che le ronza attorno.
Stasera
non presenterò i miei libri,
ch'essere
miei non percepisco affatto.
Io sono
solo un gioco di equilibri:
una
bilancia che ha soltanto un piatto.
La
mente umana adora soppesare:
bene con
male, tenebre con luce.
Ma è
solo un altro modo di giocare:
colui
che gioca, il gioco non conduce!
Avete
un "io" che ignora la sua sorte
ma
lancia il dado in ogni sua giornata:
può uscire gioia o pianto, vita o morte,
nessuno
sa qual è la sua giocata!
Eppure,
tutti nutrono speranza
sul
fatto che il domani sia migliore
dell’oggi,
che già sfuma in lontananza,
perché
il futuro è il grande imbonitore.
Fermati
adesso, sosta nell’istante.
"Ora"
è il presente, il tempo è un imbroglione.
Di
corse vane ormai ne hai fatte tante
e
spesso hai corso senza una ragione.
Fermati
adesso, lascia che la mente
s'acquieti:
dalle il ruolo che le spetta.
Falla
tua serva, non pensare a niente:
fa che
la mente non ti metta fretta.
Lascia
che sia il Silenzio a dominare
e crei
dentro di te quel vuoto interno
che con
l'eterna Luce puoi colmare.
Sei il
Paradiso, e vivi in un inferno!
A
quella Luce devi dare ascolto.
Non è
dentro di te, ma è il tuo Te Stesso.
Niente
ti sarà dato e nulla tolto
perché
tu non sei tu, ma un Tuo riflesso.
Aver
l'intuizione per compagna
è un
dono che può esser coltivato.
L'uomo,
in sé stesso, niente ci guadagna
ma è
mettersi al servizio del Creato!
C’è un
monito, che ti vorrei lanciare,
perché
tu non t’illuda d’esser giunto
in
compagnia di chi ti può aiutare,
di chi
potrebbe darti qualche spunto…
Io ti
deluderò, ne sono certo.
Appena
ascolterai le mie parole
la tua
“persona” proverà sconcerto
poiché
non vuole udire ciò che duole.
In te
c’è un ego, vuoto e presuntuoso.
Si crede
chissà chi, ma non è niente.
È l’ego
concitato e tumultuoso
che
rende esagitata la tua mente.
Starnazza
come un’oca, a destra e a manca,
cercando
un nido per deporre l’uovo.
è
capra: campa sopra la sua panca;
fa
tanto, ma non fa niente di nuovo!
è
ecologista, adora questa Terra.
Vorrebbe
far di più… ma non ha tempo.
Ritiene
ingiusta questa o quella guerra;
sfoglia
le news così, per passatempo!
Brama
di sviluppare un’energia
che lo
conduca a un piano superiore;
o
attende l’UFO, che lo porti via,
in un
pianeta dove tutto è Amore.
Fa
corsi, impara nuove discipline
perché
vuol diventare un “ego saggio”.
A
illuminarsi, già si sente incline:
ha fede
in sé, e ciò gli dà coraggio!
Fa
tutto questo solo per se stesso
sebbene
si consideri altruista.
Davanti
a Dio si prostra, genuflesso,
ma solo
perché è un opportunista.
Ambisce
ad arrivare all’Aldilà
con la
coscienza a posto e il karma estinto,
ma
senza fretta: si sta meglio qua!
In
questo mondo, di utopie dipinto.
Ricorda,
la tua vita è presa a nolo
e un
giorno la dovrai restituire.
Finché
sei vivo, pondera il tuo ruolo;
perché
lo sai, che un dì dovrai morire!
Non far
le corna: non ti serve a niente!
Son
morte già miliardi di persone!
Non
sarai il solo: dillo alla tua mente
che se sei qui, esiste una ragione!
Io non
ti aiuterò: non è destino
ch’io
tolga le castagne dal tuo fuoco.
Che tu
sia un santo o un misero meschino,
è solo
Iddio a condurre questo gioco.
So che
ripudierai la mia parola
poiché
il tuo ego insiste nel sognare
che la
tua vita sia come una scuola,
in cui
ci sia qualcosa da imparare.
L’ego
mi assalirà: “perché mi offendi?
Faccio una vita semplice e virtuosa,
Cos’altro dovrei far? Cosa pretendi?
Aiuto pure gente bisognosa!
Ma tu chi sei? Ma come ti permetti
di farmi questa assurda paternale?
Non sai niente di me, cosa ti aspetti?
Non hai il diritto di trattarmi male!”
“Quanta
ignoranza è quella che vi offende!”
Dio ha
già disposto il senso d’ogni cosa
e tu,
piccolo ego che pretende,
non
scorgi la Realtà meravigliosa!
Io son
Te Stesso in te, non mi hai mai visto
perché
non guardi mai chi sei al di dentro.
A
volte, forse, appena mi hai intravisto,
voltandoti
per sbaglio verso il Centro.
Ascolta:
non sei carne e non sei pesce,
e non
sei l’uomo che il divino anela.
Sei
Consapevolezza, che si accresce,
mentre
la vita brucia la candela.
Tu non
esisti. Non esiste niente
che sia
più di un riflesso del Divino.
Se
credi in ciò che crede la tua mente
è solo
perché questo è il tuo destino.
Io son
Te Stesso in te, sono la Luce
che ha
dato vita a questa oscurità
e lungo
il tuo cammino ti conduce
in
cerca di una via di Verità.
Ma non
mi troverai, puoi starne certo,
fintantoché
ti sentirai diverso
da ciò
che sei realmente e avrai scoperto
d’essere
Dio, la Vita, l’Universo!
“Prima che il Cuore
possa dissetarsi
all'unica, eterna Fonte
di Sapienza,
l'occhio dovrà
discernere i colori
dei sette stadi della
conoscenza...”
Dovrai
tornare ancora al labirinto
che hai
già percorso ormai infinite volte.
La
strada non ricordi, ma hai un istinto
cresciuto
in esistenze che hai sepolte.
Se
avrai fiducia troverai la via
in
questo viaggio che è chiamato “vita”;
nel
dedalo del quale, la poesia,
potrà
indicarti dove sia l'uscita.
Io sono
solo voce che descrive
la vita
che oggi stai sperimentando.
Ti
donerò parole costruttive
ma
dentro so che non ti sto aiutando.
Da
queste rime resti affascinato
ma non
da quell'immensa melodia
che
emana da ogni punto del creato.
L’Amore
è la più grande sinfonia.
Da me
vorresti avere in dono il vero,
ma
senza aver bisogno di pensare.
Ascolti
questi versi e il tuo pensiero
si
adagia e vuole farsi trasportare.
Il mio
cammino non conosce quiete
e
presto ci dovremo salutare.
Non do
risposte, ma ti do la sete
che la
domanda ti farà cercare.
Sia
sete ardente, che distrugga l'ego,
che
tagli le radici del ricordo.
Il Sé
reale è privo di sussiego,
è
ottava nota del divino accordo.
Da me
puoi trarre un saggio insegnamento
su come
alimentare il sacro fuoco
che ti
accompagna in ogni tuo momento.
Sii
ardente torcia, e non lumino fioco!