Poesia introduttiva alla NON presentazione della "Trilogia dell' (non) Essere" di Jader


Prato,  20 maggio 2025

NON presentazione della "Trilogia dell' (non) Essere" 
di Jader

<Poesia introduttiva>





 

Potrò annoiarti, o renderti entusiasta.

Dipende dal livello in cui ti trovi.

Non devi fare niente: leggi e basta,

senza gravarti di concetti nuovi.

 

Puoi alzarti e andare via, senza vergogna:

è giusto che tu faccia ciò che senti.

Nessuno mai ti metterà alla gogna

se vivi come puoi, se ti accontenti.

 

Chi sono io? soltanto una pedina

che ha avuto il privilegio di incontrare

il proprio vero Sé. Non c'è dottrina

che in alcun modo vi potrei inculcare.

 

Rispetto ogni pensiero ed ogni fede

perché è così che opera il destino:

l'uomo che prega e l'uomo che non crede

sono fratelli, agli occhi del divino.

 

In questa scuola non si insegna niente:

meditazioni o menti da calmare.

Non c’è una disciplina prevalente

né tantomeno dogmi da accettare.

 

Se ho scelto di comunicare in rima

non è per sfizio, vanto o vanagloria.

Ogni messaggio, prima che si imprima,

verrà filtrato dentro la memoria.

 

Qualunque informazione è soppesata,

plasmata al proprio modo di pensare.

Qualunque idea non è un’idea sensata

se la tua mente non la sa accettare.

 

La poesia, con musicali rime,

scivola oltre il muro del pensiero.

La mente non comprende e non reprime;

l’inconscio percepisce ciò che è vero.

 

Ogni aforisma è un piccolo gioiello

forgiato con un solo chicco d'oro.

La sua fattura ha l'arte del cesello,

la sua essenzialità cela un tesoro.

 

Poche parole esprimono un'idea

che questa mente non potrà capire.

Ogni aforisma, che il Divino crea,

soltanto la Coscienza può intuire.

 

Ma è come in sogno: l'aforisma appare

e non lo puoi fissare nella mente.

Ti lascia appena il tempo di ascoltare:

dopo un istante, non ricordi niente!

 

Non sono io l'autore dei miei versi,

dei miei romanzi, d'ogni poesia.

Non c’è più un ego che ama compiacersi:

Per me non nutro alcuna bramosia.

 

Sono la penna, ma non c’è scrittore!

La mente è il foglio bianco ricettivo.

Colui che detta i testi è Puro Amore,

non so trovare un altro appellativo!

 

Non mi applaudite: non ho fatto niente

che pure voi possiate fare un giorno,

mettendo in quiete questa vostra mente

ed il pensiero che le ronza attorno.

 

Stasera non presenterò i miei libri,

ch'essere miei non percepisco affatto.

Io sono solo un gioco di equilibri:

una bilancia che ha soltanto un piatto.

 

La mente umana adora soppesare:

bene con male, tenebre con luce.

Ma è solo un altro modo di giocare:

colui che gioca, il gioco non conduce!

 

Avete un "io" che ignora la sua sorte

ma lancia il dado in ogni sua giornata:

può  uscire gioia o pianto, vita o morte,

nessuno sa qual è la sua giocata!

 

Eppure, tutti nutrono speranza

sul fatto che il domani sia migliore

dell’oggi, che già sfuma in lontananza,

perché il futuro è il grande imbonitore.

 

Fermati adesso, sosta nell’istante.

"Ora" è il presente, il tempo è un imbroglione.

Di corse vane ormai ne hai fatte tante

e spesso hai corso senza una ragione.

 

Fermati adesso, lascia che la mente

s'acquieti: dalle il ruolo che le spetta.

Falla tua serva, non pensare a niente:

fa che la mente non ti metta fretta.

 

Lascia che sia il Silenzio a dominare

e crei dentro di te quel vuoto interno

che con l'eterna Luce puoi colmare.

Sei il Paradiso, e vivi in un inferno!

 

A quella Luce devi dare ascolto.

Non è dentro di te, ma è il tuo Te Stesso.

Niente ti sarà dato e nulla tolto

perché tu non sei tu, ma un Tuo riflesso.

 

Aver l'intuizione per compagna

è un dono che può esser coltivato.

L'uomo, in sé stesso, niente ci guadagna

ma è mettersi al servizio del Creato!

 

C’è un monito, che ti vorrei lanciare,

perché tu non t’illuda d’esser giunto

in compagnia di chi ti può aiutare,

di chi potrebbe darti qualche spunto…

 

Io ti deluderò, ne sono certo.

Appena ascolterai le mie parole

la tua “persona” proverà sconcerto

poiché non vuole udire ciò che duole.

 

In te c’è un ego, vuoto e presuntuoso.

Si crede chissà chi, ma non è niente.

È l’ego concitato e tumultuoso

che rende esagitata la tua mente.

 

Starnazza come un’oca, a destra e a manca,

cercando un nido per deporre l’uovo.

è capra: campa sopra la sua panca;

fa tanto, ma non fa niente di nuovo!

 

è ecologista, adora questa Terra.

Vorrebbe far di più… ma non ha tempo.

Ritiene ingiusta questa o quella guerra;

sfoglia le news così, per passatempo!

 

Brama di sviluppare un’energia

che lo conduca a un piano superiore;

o attende l’UFO, che lo porti via,

in un pianeta dove tutto è Amore.

 

Fa corsi, impara nuove discipline

perché vuol diventare un “ego saggio”.

A illuminarsi, già si sente incline:

ha fede in sé, e ciò gli dà coraggio!

 

Fa tutto questo solo per se stesso

sebbene si consideri altruista.

Davanti a Dio si prostra, genuflesso,

ma solo perché è un opportunista.

 

Ambisce ad arrivare all’Aldilà

con la coscienza a posto e il karma estinto,

ma senza fretta: si sta meglio qua!

In questo mondo, di utopie dipinto.

 

Ricorda, la tua vita è presa a nolo

e un giorno la dovrai restituire.

Finché sei vivo, pondera il tuo ruolo;

perché lo sai, che un dì dovrai morire!

 

Non far le corna: non ti serve a niente!

Son morte già miliardi di persone!

Non sarai il solo: dillo alla tua mente

che se sei qui, esiste una ragione!

 

Io non ti aiuterò: non è destino

ch’io tolga le castagne dal tuo fuoco.

Che tu sia un santo o un misero meschino,

è solo Iddio a condurre questo gioco.

 

So che ripudierai la mia parola

poiché il tuo ego insiste nel sognare

che la tua vita sia come una scuola,

in cui ci sia qualcosa da imparare.

 

L’ego mi assalirà: “perché mi offendi?

Faccio una vita semplice e virtuosa,

Cos’altro dovrei far? Cosa pretendi?

Aiuto pure gente bisognosa!

 

Ma tu chi sei? Ma come ti permetti

di farmi questa assurda paternale?

Non sai niente di me, cosa ti aspetti?

Non hai il diritto di trattarmi male!”

 

“Quanta ignoranza è quella che vi offende!”

Dio ha già disposto il senso d’ogni cosa

e tu, piccolo ego che pretende,

non scorgi la Realtà meravigliosa!

 

Io son Te Stesso in te, non mi hai mai visto

perché non guardi mai chi sei al di dentro.

A volte, forse, appena mi hai intravisto,

voltandoti per sbaglio verso il Centro.

 

Ascolta: non sei carne e non sei pesce,

e non sei l’uomo che il divino anela.

Sei Consapevolezza, che si accresce,

mentre la vita brucia la candela.

 

Tu non esisti. Non esiste niente

che sia più di un riflesso del Divino.

Se credi in ciò che crede la tua mente

è solo perché questo è il tuo destino.

 

Io son Te Stesso in te, sono la Luce

che ha dato vita a questa oscurità

e lungo il tuo cammino ti conduce

in cerca di una via di Verità.

 

Ma non mi troverai, puoi starne certo,

fintantoché ti sentirai diverso

da ciò che sei realmente e avrai scoperto

d’essere Dio, la Vita, l’Universo!

 

“Prima che il Cuore possa dissetarsi

all'unica, eterna Fonte di Sapienza,

l'occhio dovrà discernere i colori

dei sette stadi della conoscenza...”

 

Dovrai tornare ancora al labirinto

che hai già percorso ormai infinite volte.

La strada non ricordi, ma hai un istinto

cresciuto in esistenze che hai sepolte.

 

Se avrai fiducia troverai la via

in questo viaggio che è chiamato “vita”;

nel dedalo del quale, la poesia,

potrà indicarti dove sia l'uscita.

 

Io sono solo voce che descrive

la vita che oggi stai sperimentando.

Ti donerò parole costruttive

ma dentro so che non ti sto aiutando.

 

Da queste rime resti affascinato

ma non da quell'immensa melodia

che emana da ogni punto del creato.

L’Amore è la più grande sinfonia.

 

Da me vorresti avere in dono il vero,

ma senza aver bisogno di pensare.

Ascolti questi versi e il tuo pensiero

si adagia e vuole farsi trasportare.

 

Il mio cammino non conosce quiete

e presto ci dovremo salutare.

Non do risposte, ma ti do la sete

che la domanda ti farà cercare.

 

Sia sete ardente, che distrugga l'ego,

che tagli le radici del ricordo.

Il Sé reale è privo di sussiego,

è ottava nota del divino accordo.

 

Da me puoi trarre un saggio insegnamento

su come alimentare il sacro fuoco

che ti accompagna in ogni tuo momento.

Sii ardente torcia, e non lumino fioco!