Meditazione sull'anno che verrà
Inizia un nuovo anno ma la Terra,
nel suo peregrinare intorno al Sole,
il nostro augurio umano non afferra:
"Buon Anno" sono solo due parole!
L'essere umano si è circondato di usanze, costumi e consuetudini con le quali è solito celebrare particolari momenti della sua esistenza, creando occasioni di convivialità che costituiscono un importante supporto al suo equilibrio psicologico. Il momento dell'attesa, l'evento ed il ricordo dei lieti momenti trascorsi creano desiderio e gratificazione, rafforzando ulteriormente il senso egoico di individualità. L'ego umano si proietta nel futuro o si consola nel passato ma mai riesce a sostare stabilmente nel momento presente. Nel presente la mente non ha che un solo impercettibile attimo all'interno del quale potersi muovere e conseguentemente nel presente non ha nessuna possibilità di agire. L'organismo corpo-mente è programmato per la socialità. La solitudine e la mancanza di desiderio creano il disincanto che allontana sempre più l'uomo dal condizionamento della falsa idea della vita, avvicinandolo alla sua reale natura di essere-oggetto impotente. Quando l'introspezione riesce a fare emergere la totale impossibilità di tenere ben saldo il timone della propria vita, tutti i dogmi condizionanti ai quali l'uomo si era affidato fino ad allora perdono la loro capacità attrattiva, lasciando l'uomo alla mercé di ciò che realmente è la sua esistenza. Solo chi, per volontà divina, appare giunto sulla soglia della saggezza è in grado di sopportare e gestire questo nuovo stato esistenziale che è il solo stato reale. Allora la solitudine, il silenzio e la limpida interpretazione degli accadimenti nel mondo fenomenico diventano compagni dell'illusorio viaggio chiamato vita e l'uomo ha la possibilità di riscoprirsi frammento speculare della Sorgente Divina. Fino a quel momento di Risveglio, l'uomo ha la necessità di proteggere la sua egoica individualità da una Verità che non sarebbe in grado di sopportare, fisicamente e psicologicamente. Per questo motivo la Divina Ipnosi giunge in suo aiuto, mantenendolo in quello stato di illusione nel quale tutto ciò che sembra avvenire costituisce stimolo di ricerca, gratificazione e desiderio.
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