Riflesso di me stessa ma identificata
in questo oggetto umano, in questo corpo-mente.
IO SONO la Coscienza, niente mi ha creata
poiché sono il Divino, sono la Sorgente.


Nan Yar?
Tat Tvam Asi!

"IO SONO CIO' PER CUI SO CHE IO SONO"

Meditare con la Poesia

Meditazione sulla dissoluzione di ego e personalità



Dissolvi la persona immaginaria
e guarda con chiarezza al vero Sé.
Il tuo "te stesso" sta campato in aria:
tu appari, ma non chiederti il perché.

A livello intellettuale, puoi anche riuscire a credere a chi afferma che il mondo fenomenico nel quale vivi immerso sia soltanto una splendida illusione voluta dalla Sorgente. Tuttavia il tuo ego ti impedisce di credere che anche tu sia parte di questa illusione e che pertanto la tua persona sia puramente immaginaria. Esiste un solo modo per entrare in contatto con questa Realtà, che è il Reale che si cela dietro lo specchio che riflette il tuo mondo: comprendere che tu stesso sei l’artefice di tutto questo gioco di specchi. Così come il costruttore del labirinto, giunto a posare l’ultimo specchio della costruzione, si smarrisce all’interno della sua creazione e non riesce più a ritrovare la via di uscita, pure tu, Unica Sorgente di Tutto, ti sei perduto nella tua stessa creazione e vivi in questa condizione umana ricercando il Divino in Te e la tua vera identità. Nel gioco degli specchi, sia fisici che soprattutto mentali, ti sei cucito addosso una personalità e hai donato lo scettro del tuo divino potere al tuo ego. Ti sei imbrigliato nella rete dello spazio-tempo e la percezione delle forme che esso ti trasmette ha fatto di te un essere individuale e identificato in un corpo e in una mente. Come il fabbro che foggia con il fuoco i suoi strumenti di lavoro, così hai costruito i tuoi strumenti adeguandoli al mondo fenomenico che hai creato e, di conseguenza, li hai resi inadatti per condurti alla comprensione della tua vera natura. Hai progettato e programmato la tua mente affinché potesse recepire solo ciò che avviene all’interno del mondo fenomenico duale ed hai voluto un corpo che rafforzasse con la sua consistenza ben determinata la tua separazione da tutto ciò che ti circonda. Non esiste un “te stesso” ma tu vuoi che la tua mente te lo faccia credere reale. Non esiste qualcosa che possa definirsi il “raggiungimento dell’Illuminazione” ma tu continui ad immaginarti in cammino verso questo fantomatico traguardo, irraggiungibile perché inesistente. Fino a quando continuerai a prendere per vero tutto ciò che la tua mente ti dice e tutto ciò che il tuo corpo ti trasmette sotto forma di sensazioni, rimarrai rinchiuso nel labirinto che tu stesso hai creato e non avrai nessuna possibilità di raggiungerne l’uscita. Tu, l’Assoluto, hai creato questo magnifico gioco all’interno del quale ti sei sapientemente nascosto. Sei il pittore che è entrato nel quadro da egli stesso dipinto: hai creato una diversa dimensione entro la quale poterti esperire, circondandoti di oggetti nei quali rispecchiare la tua assoluta e unica Soggettività. Hai concepito una sensazione chiamata “desiderio” affinché la tua ricerca venisse sviata lungo i sentieri della soddisfazione materiale ed emozionale. Non hai dimenticato di condizionare il tuo ego allo scopo di farti credere di possedere un libero arbitrio, grazie al quale compiere in piena autonomia qualunque scelta o azione tu desiderassi. L’illusione da te stesso creata ti ha travolto, così come tu hai desiderato che fosse, per nasconderti a te stesso e darti l’opportunità di andarti a cercare, per infine ritrovarti nella tua assoluta interezza divina. Questo Tu sei, uomo!