Riflesso di me stessa ma identificata
in questo oggetto umano, in questo corpo-mente.
IO SONO la Coscienza, niente mi ha creata
poiché sono il Divino, sono la Sorgente.


Nan Yar?
Tat Tvam Asi!

"IO SONO CIO' PER CUI SO CHE IO SONO"

Meditare con la Poesia

Meditazione sul proprio apparente vissuto



Pensa a chi sei, da dove sei venuto
e non crucciarti mai di quanto accada.
Non puoi modificare il tuo vissuto
poiché tu sei il viandante e sei la strada.

Tutti pensiamo alle strade che stiamo percorrendo, a quelle che vorremmo percorrere, alle gioie o alle insoddisfazioni che abbiamo trovato o troveremo lungo il nostro percorso. L'organismo corpo-mente crea la propria personalità sulla base delle sue esperienze vissute e la proietta in un futuro immaginario che non sa se potrà mai realizzarsi. Vive freneticamente nel ricordo o nel sogno e non ha tempo per fermarsi a riflettere sulla sua reale natura di essere senziente, dotato di una coscienza sorta dal nulla e apparsa solo dopo pochi anni di vita. Non sa chi è e non desidera saperlo, avvinto da una prepotente forza di identificazione e dal senso di individualità.  É certo di poter tenere saldamente in mano le redini della sua vita e mai si domanda cosa realmente sia questo suo vivere da essere apparentemente libero di pensare e di agire. I suoi giorni si spengono uno dietro l'altro come candele consumate dal tempo; le sue speranze trovano a volte conforto in accadimenti consoni ai suoi desideri, così come anche le sue frustrazioni emergono dal loro mancato esaudimento. L'uomo centrato nel vero Essere non esita a domandarsi il perché della sua fugace esistenza e, non trovando risposta alcuna, comprende che la propria vita è una farsa. Continua dunque ad essere spettatore ed attore di questa mortale commedia sapendo che non potrà mai modificarne la trama in quanto egli stesso è l'Autore del copione. Il Saggio non cerca di modificare il proprio destino ma lascia che tutto accada, così come deve accadere, senza provarne né gioie né dolori. Egli stesso è il destino, la via percorsa e colui che appare incamminato lungo l'illusorio sentiero di ciò che chiama vita. Il Risveglio è di colui che riesce a comprendere che non esiste e non è mai esistito nessun interprete: la commedia va avanti da sola, senza un perché, senza un motivo, oltre lo spazio ed il tempo.