Riflesso di me stessa ma identificata
in questo oggetto umano, in questo corpo-mente.
IO SONO la Coscienza, niente mi ha creata
poiché sono il Divino, sono la Sorgente.


Nan Yar?
Tat Tvam Asi!

"IO SONO CIO' PER CUI SO CHE IO SONO"

Meditare con la Poesia

Meditazione su Io Sono



Sono il sognato e sono il sognatore.
Io sono il sole e sono il suo riflesso.
Sono il veduto e sono osservatore.
Io Sono il Tutto e il Nulla al tempo stesso!

Qualunque essere umano può dichiarare quanto scritto in questo aforisma senza tema di smentita. Tuttavia la sola dichiarazione di una simile affermazione rimane priva di un reale significato allorquando venga pronunciata in forma intellettiva attraverso il semplice pensiero mentale. In tutto ciò la mente non deve avere nessuno ruolo attivo e tantomeno deve essere coinvolto l'ego umano che, tramite la personalità, può considerare un pensiero così percepito quale un innalzamento della realizzazione spirituale di un singolo individuo. In questi termini l'individuo, l'ego, la mente e la personalità non hanno alcun ruolo attivo in quanto è la Coscienza Universale impersonificata nell'organismo corpo-mente che parla a Se Stessa, una volta persa del tutto la sua identificazione egoica. In termini di Assoluto, il sognato ed il sognatore sono la stessa identica cosa, così come non può esistere distinzione tra il mare e l'acqua del mare, o tra il vento e l'aria. Nei nostri sogni notturni possiamo noi stessi affermare di essere al tempo stesso colui che sogna e la cosa sognata in quanto tutto ha origine al nostro interno, senza che alcunché possa svilupparsi esternamente alla nostra mente. Così è per la Sorgente, che sogna la manifestazione fenomenica che a noi appare così reale in quanto siamo noi stessi facenti parte del contenuto del medesimo sogno. Il sole è pure il suo stesso riflesso, sebbene il riflesso abbia una natura apparente dovuta alla superficie sulla quale si riflette. Al tempo stesso, il Divino è lo sfondo sul quale tutto l'universo fenomenico si rispecchia. "Io Sono" è l'affermazione madre di tutto l'esperire della manifestazione fenomenica del mondo duale. Senza la consapevolezza di "essere" (più precisamente: di apparire esistente in sogno) la Coscienza Impersonale non potrebbe percepire Sé Stessa in quanto qualunque percezione necessita di uno spazio-tempo all'interno del quale si può manifestare il percepito. Ecco dunque che il Tutto ed il Nulla, anch'essi opposti interdipendenti di origine puramente concettuale, si fondono nell'eterno Io Sono dal quale traggono origine onirica.