Meditazione sull'illusione della realtà duale
Sconcertante natura indefinita
della realtà duale che hai davanti.
Il gatto non è morto e non è in vita,
afferma la Meccanica dei Quanti.
Meditare su quanto anche la scienza, soprattutto alla luce dei recenti studi della fisica quantistica, concordi oramai sulla natura indefinibile della manifestazione fenomenica. Per rendere manifesto un fenomeno, la realtà duale necessita della presenza di un osservatore (la Coscienza, e non l'organismo corpo-mente) e l'osservazione del fenomeno da parte dello sperimentatore interagisce con il fenomeno stesso, alterandone la manifestazione. Einstein aveva dimostrato che spazio e tempo non sono due entità assolute e distinte bensì due concetti tra loro indissolubilmente uniti ed interdipendenti (lo spazio-tempo), necessari alla manifestazione fenomenica. Oggi la meccanica quantistica pone in discussione la stessa realtà della manifestazione: nel famoso paradosso del "gatto di Schrödinger", il gatto non è vivo e non è morto, ovvero è sia vivo che morto, fino a quando l'osservatore non apre la scatola: solo in quell'istante il gatto assume una delle due possibilità: vivo o morto!