Riflesso di me stessa ma identificata
in questo oggetto umano, in questo corpo-mente.
IO SONO la Coscienza, niente mi ha creata
poiché sono il Divino, sono la Sorgente.


Nan Yar?
Tat Tvam Asi!

"IO SONO CIO' PER CUI SO CHE IO SONO"

Meditare con la Poesia

Meditazione sulla ricerca del cambiamento interiore


Il cambiamento arriverà da solo
se è parte del programma, se è destino.
Ognuno è destinato al proprio ruolo;
ognuno, infatti, è solo un burattino!

L'essere umano che inizia "spontaneamente" o a seguito di particolari circostanze ad anelare l'evoluzione spirituale è certo che molto del suo successo dipenderà dal modo in cui egli si rapporterà con le vicissitudini quotidiane e da quanto si impegnerà nel tenere sempre fisso in mente il suo obiettivo da raggiungere: l'illuminazione. Egli non sa che questo sforzo che intende compiere, per quanto votato al raggiungimento di nobili obiettivi, sarà il primo e più importante ostacolo che incontrerà sul cammino verso il risveglio interiore. L'unico vero percorso spirituale foriero di successo è quello che vede il discepolo porsi in uno stato di totale abbandono rispetto alla volontà divina. L'ego pretende di poter manovrare le fila di qualunque processo riguardante l'individuo, anche del processo di risveglio spirituale, ma l'ego non ha nessuna intenzione di farsi annichilire dalla potenza divina e pertanto utilizzerà tutte le armi in suo possesso per apparire interessato al raggiungimento della perfezione, pur continuando nell'ombra dell'inconscio ad operare affinché ciò non debba mai accadere. Tutto ciò è ancora opera della Coscienza Universale, che assegna a ciascun individuo da Lei stessa impersonificato (tramite la Coscienza individuale identificata nell'oggetto-uomo) un destino da compiersi, nei tempi e nei modi che solo l'Assoluta Potenzialità è in grado di conoscere. Il burattino umano lotta per il suo ideale spirituale per grazia della Coscienza Impersonale e solo per Sua volontà potrà raggiungere o non raggiungere affatto il livello di evoluzione spirituale cui ambisce. La stessa ambizione di raggiungere le più elevate vette della spiritualità è ancora un desiderio dell'ego individuale, al quale deve sovrapporsi invece un totale stato di sereno abbandono con il costante pensiero che in ogni caso debba essere fatta la Volontà di Dio.