Riflesso di me stessa ma identificata
in questo oggetto umano, in questo corpo-mente.
IO SONO la Coscienza, niente mi ha creata
poiché sono il Divino, sono la Sorgente.


Nan Yar?
Tat Tvam Asi!

"IO SONO CIO' PER CUI SO CHE IO SONO"

Meditare con la Poesia

Meditazione su rinascita e metempsicosi dell'anima


Rinascere è un processo universale
che non riguarda "te" né la "tua" vita.
Non ti coinvolge in forma individuale
ma è la Coscienza che verrà arricchita.

Il processo della rinascita, più correttamente detto "metempsicosi" ovvero trasmigrazione dell'anima da un corpo all'altro, è interpretato dalle masse alla stregua di una consolazione per gli avvenimenti nefasti che costellano l'esistenza umana. Tipicamente, è senso comune che dopo la morte l'essere umano, che si è erroneamente identificato con la propria personale anima, si reincarni infinite volte in altri esseri fino a quando non avrà esaurito tutto il karma negativo che ha generato a causa degli errori compiuti nelle precedenti incarnazioni. Quello che gli esseri umani non sanno, o non desiderano sapere (non solo perché non hanno saputo interpretare i veri insegnamenti ma soprattutto per mera comodità), è che il pensiero, l'ego, la propria personalità andranno inesorabilmente perdute nel momento della morte del corpo fisico. Ciò che realmente rimane dopo la dipartita non trasmigra in altri corpi di altri esseri viventi ma resta semplicemente "là", dove è, dove è sempre stato e dove rimarrà in eterno. Infatti, è erronea la credenza che l'essere umano possieda una propria anima o coscienza. In realtà è la Coscienza Impersonale che "indossa" contemporaneamente ed inesauribilmente le vesti di sempre diversi esseri umani, diventando così Coscienza Personale, ovvero coscienza identificata suo malgrado, per grazia del Disegno Divino, in un essere individuale che si considera separato. Dopo la morte del corpo fisico, la Coscienza Personale cessa di indossare quello specifico abito, si sveste dunque delle spoglie mortali nelle quali aveva abitato e torna ad essere Coscienza Universale Impersonale. Alla luce di ciò, risulta assurdo affermare che l'ego dell'individuo, ovvero il "me stesso" come da molti percepito, abbia una propria continuità evolutiva dopo la morte. Se una qualche esperienza esistenziale è destinata a rimanere, questa esperienza può essere solo della Coscienza Impersonale. Se quanto appreso in vita, abitando un corpo umano, dovrà e potrà essere messo a frutto, sarà solo la Coscienza Universale che ne trarrà un eventuale giovamento quando tornerà a riflettersi nella Coscienza Personale del un nuovo individuo i cui panni andrà ad abitare. Meditare su ciò, vincendo il terrore dell'impermanenza che attanaglia l'ego, significa essere sulla via del "Risveglio".