Meditazione sulla natura del dubbio esistenziale
È volontà di Dio se sorge il dubbio
che ciò in cui credi sta campato in aria.
La tela non si svolge senza il subbio;
l'ordito è Uno ma la trama varia!
La nostra esistenza è condizionata dal dubbio. Dubitiamo di noi stessi e delle nostre potenzialità; dubitiamo dell'onestà altrui; dubitiamo sulla correttezza delle nostre scelte e decisioni. I nostri dubbi hanno origine nelle trascorse esperienze della nostra vita; dalle "fregature" che abbiamo preso o dalle scelte male ponderate che abbiamo fatto in tutti gli ambiti, da quello lavorativo a quello sentimentale. Ci crucciamo per non aver saputo prevedere come sarebbero andate realmente le cose e questa paura che quanto accaduto possa ripetersi ancora è la causa dell'insorgere in noi di mille dubbi. Questo atteggiamento è la conseguenza del nostro coinvolgimento nell'esistenza e della nostra illusione di essere gli artefici della nostra vita, di avere capacità volitiva e di poter godere del libero arbitrio. Una retrospezione attenta e distaccata di ciò che la vita ci ha finora offerto sarebbe sufficiente a farci comprendere che i nostri dubbi derivano da circostanze imposte dal nostro destino di esseri-oggetto senzienti, e non "soggetti" come riteniamo di essere. Tutto il gioco viene condotto dal Divino e qualunque dubbio germogli nella nostra mente, anche i dubbi di origine esistenziale, di fede o spirituali, sono elementi del gioco. La nostra vita si crea attimo dopo attimo come la tela sul telaio: possiamo soltanto osservare il disegno che viene composto sulla tela man mano che questa viene tessuta ma i diversi fili colorati che compongono il disegno della nostra esistenza sono già stati posizionati sul telaio dalla mano divina e a nulla valgono i nostri sforzi ed i nostri dubbi. Colui che rifiuta il coinvolgimento e rimane serenamente distaccato ad osservare la tela della vita man mano che si compone sotto i suoi occhi è colui che ha raggiunto l'Illuminazione.