Le Assurdità di Essere - Parabola
Parabola
Un Re, molto ricco e molto buono, volle un
giorno ricompensare il suo giovane e fedele servitore. Chiamatolo al suo
cospetto pronunciò così:
«Vedi questa grande cassa di legno? Essa
contiene un tesoro che sarà tuo solo se riuscirai a portarlo fino al mare,
seguendo il corso del fiume!»
Il suddito ringraziò il Re per la sua
generosità e si mise subito a studiare il metodo migliore per trascinare quella
cassa fino al mare. Decise di costruire una zattera per trasportare il suo
tesoro sfruttando la corrente del fiume, ma la cassa era troppo pesante e tutti
i navigli che egli costruì finirono per naufragare mestamente.
Dopo molti tentativi, si rassegnò ad
attraversare la foresta che costeggiava il fiume ma l'impresa non risultò affatto
facile!
Per avanzare di pochi metri con il suo
bagaglio tanto prezioso quanto ingombrante, doveva tagliare decine e decine di
bellissimi alberi; doveva costruire ponti per superare anche il più piccolo
dislivello del terreno; doveva girare intorno alle basse colline, troppo ripide
per essere scalate.
A volte capitava che, a furia di cercare il
percorso più facile, si smarrisse nella foresta e non riuscisse più a capire in
quale direzione stesse scorrendo il fiume. Doveva allora ritornare sui suoi
passi per cercare un nuovo punto di riferimento, dal quale riprendere il suo
faticoso cammino!
Passarono così i giorni, i mesi, gli anni.
Quando finalmente il servitore giunse al
mare era ormai un vecchio, stanco e desolato. Sulla spiaggia trovò ad
attenderlo il suo Re.
«Vedo che sei arrivato al mare», esclamò il
Re, «adesso il tesoro ti appartiene!»